USO E SIGNIFICATI ANALITICI DELLE FIABE


giovedì 10 maggio 2012




 
         OGGI HO LETTO UNA FAVOLA
CHE NON CONOSCEVO.
SIMPATICA E MI HA FATTO
RIFLETTERE.
 
 
VE LA VOGLIO RACCONTARE
 
 
 
S I G N I F I C A T I   E   C O M M E N T I

Questa fiaba dei fratelli Grimm vuole sottolineare il messaggio dell’ INDIPENDENZA che però deve essere raggiunta senza perdere di vista la moralità e i sani principi.
L’indipendenza di cui si parla, naturalmente, è quella nei confronti dei genitori e che deve avvenire gradatamente, senza paure e fino alla completa maturità; questo passaggio può avvenire, da parte del bambino, affrontando, alcune prove di vita che, sebbene all’inizio possano sembrare ardue, rappresentano il normale corso di sviluppo. Naturalmente tutto per gradi, iniziando dal raggiungimento della maturità sessuale (sposarsi), passando per il conseguimento dell’indipendenza (cambiare paese) per raggiungere poi l’autorealizzazione sposando il principe e smascherando il complotto della cameriera.
Da notare inoltre che la principessa, nonostante sia il personaggio di spicco nella fiaba, non ha un nome. Questo non è un caso e nemmeno una dimenticanza; è importantissimo che il bambino che ascolta la fiaba abbia la possibilità di immedesimarsi facilmente nel personaggio. L’assenza del nome aiuta il bimbo ad immedesimarsi meglio.
Anche il castigo gioca un ruolo importantissimo nella comprensione da parte del bambino; spesso gli adulti sbagliano nel pensare che il racconto di una punizione ritenuta cruenta possa turbare o allarmare l’animo bel bimbo. E’ vero, invece, l’esatto contrario perché la punizione rassicura sull’adeguatezza del castigo.
Volendo, poi, gli agganci sono ancora innumerevoli; tutti da comprendere e sviluppare.
NE DISCUTIAMO ASSIEME?
SEMPRE DISPONIBILE



 


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